Il periodo estivo è tanto bello quanto portatore di virus o batteri; già il troppo caldo in sé può causare dei colpi di calore importanti che, tuttavia, non sono assolutamente da sottovalutare. In questo specifico caso potrebbero presentarsi sintomi comuni ed intensi come, nausea, vertigini, cefalea e debolezza, soprattutto nei bambini che, come ampliamente detto, sono molto più fragili di noi adulti.
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COLPO DI CALORE: COSA FARE?

Qualora si presenti un colpo di calore è importante spostare il bambino all’ombra e fargli bere acqua a piccoli sorsi; nei casi più gravi invece, sdraiarlo ed alzargli le gambe. La stagione calda mette a dura prova chiunque ed è bene prevenire frequentando ambienti climatizzati, evitando le ore più calde ed attività fisica intensa.
I malanni estivi sono all’ordine del giorno e molto differenti tra loro, scopriamone insieme alcuni dei più diffusi.
OTITE: CAUSE E CURA
L’otite è tra le più frequenti e si suddivide in: acuta, cronica, effusiva ed esterna. La più diffusa tra queste è senza dubbio l’ultima, soprattutto per quanto riguarda la stagione estiva. L’otite esterna arriva dopo essere stati in piscina, oppure al mare o, eventualmente, in contesti generalmente attrattivi. Questa è la conseguenza al contatto con acqua contaminata che causa prurito, sensazione di ovattato e dolore intenso, ma come si cura?

Per farla sparire completamente sono necessarie delle medicazioni auricolari di antibiotico e cortisone (meglio se fatte da uno specialista), va evitato l’ingresso in acqua ed è importante non toccarsi l’orecchio colpito.
ERITEMA SOLARE
Un altro sfogo di stagione è l’eritema solare, un’infiammazione della pelle provocata da un’eccessiva esposizione al sole. È una problematica nota e frequente, sia nei bambini, che negli adulti: si manifesta con delle macchie rosse, accompagnate da gonfiore, bruciore, bolle e febbre; le zone più a rischio sono senza dubbio le più raggiungibili dai raggi solari ovvero, naso, orecchie, pianta del piede e spalle.
La causa scatenante è l’assenza di una protezione solare, tematica a cui noi teniamo molto, soprattutto per quanto riguarda la pelle dei bambini-strato altamente sensibile e che va protetto e idratato continuamente-.

Come si cura? Bisognerà assumere degli antiinfiammatori o, Paracetamolo ma, nei casi più gravi, vi è l’assoluta necessità di prendere del cortisone per alcuni giorni. Inoltre, applicare una crema per eliminare il prurito.
È ovviamente importante interfacciarsi con i medici senza scegliere cure “fai da te” ad ogni modo, tornando alla pelle, è opportuno ribadire che, la protezione solare va sempre messa e dev’essere anche di gradazione alta: una SPF (Sun Protection Factor) 50+ -soprattutto per la pelle di bambini molto piccoli- è la scelta giusta; ha una copertura che si definisce “ad ampio spettro” ovvero che protegge sia dai raggi UV di tipo “A” che di tipo “B”, entrambi molto dannosi per la pelle sensibile dei più piccoli.

Come già detto, i bambini piccoli vanno tenuti lontano dal sole e vestiti con indumenti freschi e cappellino. Idratare e proteggere la loro pelle è di assoluta e fondamentale importanza ecco perché, la nostra crema lenitiva, è un aiuto anche per quanto riguarda le piccole scottature solari.
PUNTURA DI MEDUSA
Non è un “malanno”, ma è pur sempre un’attenzione da porre quando si scelgono le vacanze al mare. La puntura di medusa provoca intenso bruciore e dolore, la pelle diventa molto rossa, può comparire un eritema ed anche del prurito frequente.

La zona venuta a contatto con la medusa sfoga una reazione quasi istantanea e necessita di cure altrettanto veloci. Cosa fare? Nell’immediato, uscire dall’acqua, lavarsi con acqua di mare e rimuovere i residui di tentacoli dopodiché, applicare una crema in grado di alleviare tutti i sintomi e che sia a base di solfato di alluminio o cloruro di alluminio.
Nella maggior parte dei casi si tratta di un malessere sopportabile (anche dai bambini), ma se il dolore dovesse aumentare ed i sintomi non passare, è consigliabile richiedere il consulto medico e, nel peggiore dei casi, chiamare il 118, soprattutto se si presentano reazioni allergiche o gonfiori importanti nella zona colpita.