Il pannolino può spesso essere la causa di dermatiti, ma è pur sempre un elemento che accompagna il bambino dalla nascita fino ai suoi primi anni di vita tuttavia, arriva un momento in cui bisogna cominciare a pensare di toglierlo, quando? Come? Gli interrogativi sono davvero tanti e, dunque, cercheremo di fare chiarezza.
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SPANNOLINAMENTO: QUANDO E COME
Togliere il pannolino ad un bambino può sembrare all’apparenza semplice ma non lo è. Va trovato il momento opportuno sia per lui, che per i genitori ed è importante spiegare loro il comportamento giusto e le azioni da svolgere quando si sentono la vescica piena. In alcuni casi, probabilmente i più “fortunati”, sono stessi i bambini a non voler più indossare il pannolino -vuoi per fastidi, o altro-, il loro “voler fare come gli adulti” semplifica notevolmente il processo dello spannolinamento.

Non è ovviamente in tutti casi così facile però! Prima di tentare di togliere il pannolino bisogna accertarsi che il bambino o, la bambina, siano pronti ad eseguire le istruzioni più semplici come camminare, sedersi, togliersi e rimettersi i pantaloni, essere consapevoli di dover andare in bagno e, soprattutto, spiegare loro cos’è un wc. Può sembrare forse banale ma comprendere di cosa si tratta, per un bambino di 2 anni, non è affatto semplice.
Prima di tutto bisogna procurarsi un riduttore del water o, ancora meglio, un vasino. Quest’ultimo favorisce notevolmente l’autonomia del bambino ed è più probabile che riesca ad avere un approccio ancora più efficace verso un quotidiano senza il pannolino; il periodo più favorevole allo spannolinamento è senza dubbio l’estate: i bambini si spogliano più facilmente, possono indossare in casa solamente la mutandina e, soprattutto, si preparano a controllare le proprie funzioni in vista dell’ingresso all’asilo.
In questo specifico frangente il ruolo del genitore dev’essere tutt’altro che severo! Non è necessario forzare il bambino, rimproverarlo o farsi vedere frustrati e insistenti anzi, al contrario, bisogna porgere carezze, lodarlo di tanto in tanto, accompagnarlo in bagno e farlo sentire a proprio agio. I bambini non vogliono sentirsi in imbarazzo ed è per questo che bisogna cercare il giusto equilibrio per rendergli questo percorso il più sereno possibile.

Per certi aspetti si può “giocare” anche di strategia, magari posizionando vicino al vasino un loro giochino preferito, oppure un libro da leggere -di quelli musicali- o, eventualmente, qualcos’altro. Bisognerà capire ogni quante ore sentirà l’esigenza di andare in bagno e domandargli se sente lo stimolo evitando di essere insistenti anche perché, con il trascorrere dei giorni, sarà lui stesso ad avvisare.
È un processo graduale in cui i bambini devono famigliarizzare con il vasino e va distinta la notte dal giorno. Infatti, per il primo periodo, è consigliabile togliere il pannolino solamente durante le ore diurne. In entrambi in casi però, si verificheranno i classici “incidenti di percorso” che non dovranno apparire come “colpe” e sbagli.
Non c’è un tempo giusto per tutti, ogni bambino ha il suo; generalmente lo spannolinamento avviene intorno ai 2 anni, ma non dev’essere forzato. Per qualsiasi dubbio o consiglio rivolgersi sempre al proprio pediatra.